Gente di carattere

"I sardi sono testardi. La testardaggine dei sardi mi pare assolutamente nella norma nazionale: maggiore  di quella degli umbri forse, minore di quella dei lombardi, giusto per fare una classifica."
 
"I sardi sono ospitali. Devo ammetterlo: siamo ospitali. Talmente ospitali che qualche volta al viaggiatore, o turista che sia, viene voglia di essere da tutt’altra parte fuorché in Sardegna. Perché non ci vuole nulla ad accettare l’ospitalità di un popolo. Ma avete mai provato a rifiutarla? Avete provato a dire “basta” alla quindicesima portata durante un pranzo? O dire che non avete voglia di prendere niente se qualcuno vi offre qualcosa al bar? Provateci, farete un’esperienza mistica.  Capirete che è più facile accettare che rifiutare se non volete spiegare che non siete abituati a bere birra alle sette del mattino. Un consiglio: dite di sì. Al bar accettate subito l’offerta. Perché una cosa è certa: se qualcuno vi offre qualcosa, finché non avete preso quel qualcosa non vi muovete dal posto in cui vi trovate. Qualcuno questa la chiama ospitalità."
 
"I sardi sono vendicativi. Se questo è vero, è vero anche che tutti i siciliani sono gelosi o mafiosi. Quindi non è vero. Sarebbe più giusto cominciare ad affermare che i sardi non sono un popolo abbastanza vendicativo. Mi correggo: abbastanza rivendicativo, che vale doppio. Se non avessimo dimenticato forse ora saremmo un popolo ricco…"
  
"Una specie di conclusione. I luoghi comuni sul carattere di un popolo sono un affare serio. Non vanno presi sottogamba. Meritano un’attento esame e molta sincerità anche se non riesco a dimenticare l’offesa subita da uno che diceva di essere mio amico per tutta la vita e che, ospitato da me in Sardegna, non ha accettato di mangiare le fave col lardo che gli avevo preparato… Prima o poi gliela faccio pagare."
 
tratto da
FoisMarcello "Gente di carattere" in Meridiani n. 79, 1999, Mondadori

PERSONE, USI E COSTUMI

MOMMOTI E ALTRI SPAURACCHI SARDI

25.07.2012 21:43
Palpaèccia, Maria pettenèdda, Mommòti e altri spauracchi. Un tempo, ma forse anche ora, i processi educativi prevedevano l'uso di una serie di spauracchi atti a inculcare nel bambino la paura del pericolo o di quanto altro potesse nuocergli. I bambini non imparavano a stare lontano dai...

I MURALES

29.07.2012 12:10
    tratto da: www.michelamurgia.com   Dei suoi murales mi piace la concezione che traspare, forse la prima cosa che smentisce la fama di chiusura dei barbaricini. Sui muri di Orgosolo scorre la storia, tutta la storia, non...

SAMUELE STOCHINO, LUI ERA IL RE!

28.07.2012 13:59
  BANDITI DI SARDEGNA: atros contos beros LUI ERA IL RE! Che nella cucina rosata, quando la nonna raccontava le sue storie, non si sentiva una mosca volare.   Che anche “i grandi” spalancavano...
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