Dal Pino un rimedio contro il cancro della pelle

22.05.2014 10:21

Dalla corteccia dell'albero di pino si estrae una sostanza che pare sia efficace nel combattere il tumore della pelle come il melanoma. Foto: ©photoxpress.com/Neelrad

 
 
 
 

Del rischio cancro della pelle se ne parla assiduamente ormai da diverso tempo – specie in concomitanza dell’arrivo della bella stagione. Dimenticando tuttavia che non è solo l’esposizione indiscriminata ai raggi UV del sole a poter esserne causa, ma anche l’uso eccessivo delle lampade solari che può essere fatto durante tutto l’anno.
Se ne parla sui media, me se ne parla poco tra le persone che, in alcuni casi, sembrano mettere la testa sotto la sabbia – minimizzando i veri rischi o pensando di esserne in ogni caso immuni. La verità è che i casi di melanoma e altri tipi di tumori della pelle sono in costante aumento.

Parola d’ordine: prevenire. Seguire i consigli dei dermatologi ed evitare esposizioni incontrollate. Se tuttavia si è, ahimè, vittime di un tumore della pelle, dai ricercatori della Pennsylvania State University arriva una notizia confortante: nella corteccia dell’albero di pino c’è una sostanza che pare essere efficace nel combattere il cancro della pelle. E in particolare il melanoma, la forma più aggressiva e difficile da curare.
Lo studio, pubblicato su Molecular Cancer Therapeutics e condotto dal prof. Gavin Robertson, direttore del Penn State Hershey Melanoma Center, si è concentrato sulla capacità elusiva delle cellule cancerose. Queste cellule, ha spiegato il prof- Robertson, quando si trovano sotto l’attacco di un farmaco, trovano una strada sbarrata. Il loro segreto però è quello di trovare una deviazione o altre strade per aggirare lo sbarramento e poter continuare l’opera devastatrice.
Ma ora, i ricercatori potrebbero aver risolto questo problema identificando un rimedio che crea contemporaneamente molte strade chiuse.

Robertson e colleghi hanno esaminato 480 composti naturali e hanno identificato nelle leelamine, derivate dalla corteccia degli alberi di pino, un farmaco che può causare un grande ingorgo nel circuito della cellula tumorale.
Le leelamine si candidano a essere il primo di una nuova classe unica di farmaci che colpiscono contemporaneamente diversi percorsi delle proteine. Nella fattispecie, i ricercatori hanno scoperto che questa sostanza disattiva le vie multiple di proteine come PI3K, MAPK e STAT3, allo stesso tempo delle cellule di melanoma. Tali percorsi sono coinvolti fino al 70% nello sviluppo dei melanomi. Questo tipo di percorsi delle proteine favoriscono la moltiplicazione e la diffusione delle cellule tumorali così come la disattivazione aiuta a uccidere queste stesse cellule.

L’azione delle leelamine avviene a livello del trasporto del colesterolo, che viene bloccato anche nel suo muoversi intorno alla cellula. Nel bloccare questo trasporto e movimento viene a mancare anche la comunicazione molto attiva delle cellule tumorali, le quali non sopravvivono.
L’effetto inibitorio si è mostrato attivo in particolare nelle cellule cancerose, poiché le cellule normali non sono dipendenti dagli stessi elevati livelli di attività in questi percorsi: per questo motivo l’effetto sulle cellule normali è trascurabile. I test condotti su colture di cellule e su modello animale non hanno infatti mostrato effetti collaterali rivelabili. La speranza è dunque di avere presto a disposizione questo nuovo rimedio.

FONTE: www.lastampa.it