I CICLI ANNUALI: L’AUTUNNO
In ogni stagione la luce del Sole esprime una sua peculiare caratteristica. Secondo le Medicine Orientali l'Uomo è un essere “tra il Cielo e la Terra”, sempre alla costante ricerca di un equilibrio tra questi due elementi. Il Cielo rappresenta l'interiorità, il Sé, la parte più profonda, quella parte alla quale spesso non siamo abituati a dare ascolto, mentre la Terra rappresenta la nostra parte fisica, materiale, tutto ciò con cui ci rivolgiamo verso l'esterno.
Con il solstizio d'estate l'energia della Terra tende verso l'alto: la natura del meraviglioso periodo estivo che ci siamo appena lasciati alle spalle è il momento dell’anno in cui prevalgono il mondo dei sensi e l’esteriorità; la nostra attenzione è concentrata al di fuori di noi stessi, siamo sviati dalla nostra interiorità e maggiormente proiettati verso l’esterno, per questo diventa più difficoltoso essere concentrati, creativi, produttivi , riflessivi. Potremmo imparare ad usare questa energia per aumentare e nutrire il nostro Sé.
Con l’equinozio d’autunno ritroviamo invece il nostro Sé, l’energia del Cielo e della Terra scendono verso il basso e anche noi andiamo verso l’interiorità, verso uno stato di coscienza dove la voce dei sensi si attenua. Siamo più riposati, creativi concentrati, razionali, siamo più legati alla Terra.
Secondo la visione olistica la Vita di ogni essere vivente può essere paragonata alla ciclicità delle stagioni, dove la primavera è paragonabile come energia all'infanzia, l'estate alla giovinezza, l'autunno alla maturità, l'inverno alla vecchiaia.
Anche il ciclo giornaliero può essere paragonato alla Vita.
Ogni nuovo giorno inizia dalla mezzanotte, momento di massimo buio. Il buio è la dimensione che segna l'origine, la vita comincia nel buio.
L'alba è il momento in cui si ha il passaggio graduale dalle tenebre alla luce, dove la luce non arriva più in maniera indiretta, riflessa dalla Luna, ma direttamente dal Sole. Segue poi il mezzogiorno, momento di massima luce ed infine il tramonto dove si passa dalla luce alle tenebre. Proseguendo il ciclo si richiude su sé stesso tornando nuovamente al massimo buio. I momenti più importanti nell'arco della giornata per lavorare sul corpo e su sé stessi sono l'alba e il tramonto; in questi momenti il corpo è più ricettivo e sensibile. Prendere un rimedio naturale quando il Sole sta sorgendo o al tramonto significa amplificarne l'effetto. Del resto è risaputo come la nostra ghiandola pineale posta al centro del cervello sia sensibile alla variazione della luce. La secrezione della melatonina, ad esempio, prodotta dalla ghiandola pineale, varia in risposta alla comparsa e alla scomparsa della luce del giorno: alla notte aumenta e il giorno diminuisce.
La fine dell’estate e l’inizio dell’autunno rappresentano un importante momento di passaggio al quale il nostro organismo deve adattarsi; la temperatura si abbassa, diminuiscono le ore di luce e aumenta l'umidità nell'aria. Per affrontare questi cambiamenti bisogna essere in un buono stato generale di salute.
Il nostro organismo riesce ad adattarsi ai cambiamenti ma se questi sono troppo bruschi o se sono presenti dei sovraccarichi tossinici dovuti a cattiva alimentazione, stress, abuso di farmaci, emozioni negative, inquinamento, allora possono manifestarsi alcuni dei disturbi stagionali: difficoltà digestive, dolori articolari, momenti di tristezza e tutte le problematiche legate all'apparato respiratorio quali mal di gola, raffreddore, tosse, ristagno di catarro.
Questi ultimi in particolare hanno origine dall'abbassamento delle difese immunitarie.
Secondo la Medicina Cinese le difese si abbassano quando siamo tendenti alla tristezza che in autunno arriva anche a causa della diminuzione delle ore di luce. La tristezza si somatizza a livello polmonare.