I FICHI D'INDIA

16.09.2012 22:26

 

PROPRIETA'

La pianta dei fichi d'India, nome scientifico "Opuntia ficus indica", è una pianta grassa appartenente alla famiglia delle Cactaceae ed è originaria del Messico; può raggiungere un'altezza di circa 3 metri mentre le sue radici, generalmente molto estese, non superano i 30 cm. di profondità.

 
Il fico d'India cresce senza difficoltà nelle zone caratterizzate da un clima caldo ed arido; infatti una delle caratteristiche più apprezzate di questa pianta è che essa necessita di pochissima acqua per vivere.
Le piante dei fichi d'india non hanno bisogno di nessun intervento chimico da parte dell'uomo per potersi sviluppare e per questo motivo il fico d'India è uno dei pochissimi frutti a non subire manipolazioni.
 
I fichi d'India sono composti per l' 85,5% da acqua, per il 9% da carboidrati, il 3,5% da fibre e la restante percentuale è formata da proteine grassi e ceneri; questi i minerali presenti nei fichi d'india: potassio, magnesio e calcio sono presenti in grande quantità, seguono poi fosforo, sodio, rame, selenio e ferro.
 
Per quanto riguarda le vitamine sono presenti la vitamina A, alcune del gruppo B e la vitamina C.
 
 
PROPRIETA' CURATIVE E BENEFICI
 
Negli ultimi anni la ricerca scientifica si è dedicata allo studio dei fichi d'India per tentare di dimostrare in modo sperimentale le proprietà ed i benefici che questo frutto esplica nei confronti dell'organismo umano; la tradizione popolare ha da sempre attribuito ai fichi d'India proprietà terapeutiche ma gli ultimi studi condotti su questo frutto paiono proprio confermare le sue proprietà benefiche.
 
Il fico d'india, grazie al buon contenuto di fibre solubili e non, aiuta a dimagrire; le fibre sono utili per favorire il transito degli alimenti nel tratto intestinale, rigenerano la flora intestinale e sono utili nella prevenzione delle emorroidi.
 
I fichi d'India hanno proprietà dissetanti ed un buon potere energetico; queste caratteristiche lo rendono un frutto particolarmente indicato per l'inizio della stagione autunnale. Tra le proprietà più importanti dei fichi d'India vi è quella depurativa che è in grado di favorire l'espulsione dei calcoli renali e l'eliminazione dei liquidi.
 
Dagli ultimi studi condotti sui fichi d'India pare che questi abbiano la proprietà di combattere i parassiti dell'intestino.
 
 
I FICHI D'INDIA "BASTARDUNA"
 
I fichi d'India hanno una prima fioritura in primavera; i frutti che si ottengono da questa prima fioritura vengono eliminati costringendo così la pianta ad una seconda fioritura che produrrà cosi nuovi frutti più grandi che matureranno nel periodo invernale e che troviamo solitamente disponibili sul mercato a dicembre.
 
I fichi d'India tardivi ottenuti con questa tecnica vengono appunto chiamati "bastarduna", sono meno numerosi ed hanno un prezzo più alto rispetto ai comuni fichi d'india; un'altra caratteristica che li distingue, oltre ad essere più grandi, è l'assenza di semi.
 
Le varietà maggiormente diffuse nel nostro paese sono la "moscateddo" di color arancione, la "sanguigna" di color rosso, la "sulfarina" gialla e la "muscarella" bianca.
 
CURIOSITA'
 
I fichi d'India non perfettamente maturi vengono chiamati col nome "burduni" che significa bastardi; questo termina deriva dalla parola latina "burdo" che significa mulo, un animale non puro.
 
In Sicilia si utilizza uno sciroppo che si ottiene dalla concentrazione del succo privato dei semi.
 
Per quanto riguarda la conservazione i fichi d'India possono stare in frigorifero anche per 2 mesi dopo la raccolta, anche se è sempre preferibile consumarli freschi.
 
In Italia vengono coltivate tre varietà di fichi d'India che si distinguono per il colore della buccia; la bianca, la rossa e la gialla.
 
Il succo che si ottiene dalle sue foglie ( dette cladoidi o pale ) viene impiegato per i disturbi epatici e come idratante ed emolliente per la pelle.
 
Le proprietà dimagranti dell'estratto ottenuto dalla pianta sono state confermate da studi condotti in Francia su esseri umani.
 
Per sbucciare un fico d'India evitando di pungersi occorre tenerlo fermo con la forchetta e con un coltello tagliare le due estremità per poi inciderlo per la sua lunghezza e farlo rotolare sulla sua buccia.
 
Grazie alla buona quantità di minerali come il ferro, il fosforo ed il calcio il fico d'India viene utilizzato come coadiuvante nella cura dell'osteoporosi.
 
Una delle altre proprietà dei fichi d'India riguarda gli effetti benefici che la sua polpa ha sulle scottature.
 
Bisogna fare attenzione a non consumare troppi fichi d'India in quanto i suoi semi potrebbero causare stitichezza.