I MURALES

29.07.2012 12:10

 

 

tratto da: www.michelamurgia.com

 

Dei suoi murales mi piace lconcezione che traspare, forse lprimcosche smentisce lfamdi chiusurdei barbaricini. Sui muri di Orgosolo scorre lstoria, tuttlstoria, non solo lsua. Accanto alle rivendicazioni politiche e sociali sarde spuntano dagli intonaci le torri gemelle in fiamme, i volti di unGazfucilatnei suoi padri abbracciati ai figli, il lamento degli indiani d’Americsenzpiù terrné identità, lmissione militare in Etiopia, tangentopoli dimenticatovunque tranne qui, le troppe basi militari, Carlo Giuliani, il cielo che non piove più e llottcontro un parco inumano, insieme combattute insieme vinta. Le frasi di Emilio Lussu si mischiano a quelle di Helder Camara, ai versi di Brecht e di Turoldo, ai pensieri di Gramsci e di Gershwin. In nessun altro posto lSardegnemandalle case stesse uncosì altconsapevolezzdi essere scheggidi un mondo enorme, lcui eco giuntfino a qui riverbertri muri fino a diventarne parte.

 

Non accetto che mi si dica: i disegni non li fanno gli orgolesi. E’ vero solo in parte, conosco io stessorgolesi che ne dipingono. Msoprattutto è vero che metterci il muro implicaccettare il contenuto del messaggio che vi comparirà, quasi sempre pesantemente politico, per nullneutro. Sfido chiunque a provare a convincere un campidanese a farsi fare lstesscossu un muro dellsucasa: non gli riuscirà.

 

Quello orgolese è un concorso di colpa, se non artisticquantomeno concettuale. Metterci il muro e metterci il cuore non è così diverso, se il muro è quello del posto dove vivi, generi, fai l’amore, lavori e muori. Dentro ci sono i disegni dell’asilo dei tuoi figli, fuori i fatti del mondo dove i tuoi figli cresceranno. Per questo anche come comunità Orgosolo hfatto unsceltospitando i murales, perché un dipinto su un muro non è solo del padrone del muro; è visibile a chiunque, può offendere o consolare, far pensare o far storcere il naso, al di là dell’indiscutibile valore artistico. Eppure non c’è neanche un murale sfregiato, nemmeno i più espliciti o politicamente schierati. Dietro l’esistenzdi ognuno di quei dipinti c’è l’assenso implicito di unintercomunità che rivela, accanto a unmente locale, un silenzioso cuore globale.