I ricostituenti naturali

09.03.2013 19:00

 

Quando c’è bisogno dei ricostituenti?

Il bisogno di ricostituenti naturali si fa sentire in diverse fasi della nostra vita, solitamente nel periodo post malattia, in caso di perdite di peso oppure a seguito di periodi stressanti dovuti ai troppi impegni o tensioni emotive. A volte è importante considerare l’assunzione di ricostituenti naturali, oltre a bilanciare dieta e alimenti, anche nel cambio di stagione, soprattutto nel passaggio dal caldo al freddo, in autunno, quando c’è rischio di indebolire l’organismo e renderlo più sensibile a malanni di stagione, raffreddore e stanchezza. Vediamo quali sono i ricostituenti naturali che possono fare al caso nostro.

 

 

Il miele e i suoi derivati 

Il polline, polvere fine ed appiccicosa che costituisce la materia fecondante dei fiori, è un efficace concentrato di minerali come calcio, fosforo, ferro, presenti in forma facilmente assimilabili. Non solo: ogni singolo granulo di polline racchiude tutti gli elementi necessari alla vita: proteine, vitamine, amminoacidi, grassi, carboidrati, enzimi e ormoni, presenti in proporzioni diverse in base al fiore dal quale originano. Il miele è la sostanza zuccherina elaborata dalle api a partire dal nettare dei fiori o dalla melata e nessun additivo viene aggiunto. Più di trecento diversi composti si trovano nel miele: carboidrati, fruttosio, acqua, sali minerali (potassio, calcio, zolfo, fosforo, magnesio e ferro), vitamine (gruppo B soprattutto), acidi organici, enzimi; le le loro proporzioni variano a seconda dell’origine del nettare o della melata, i mieli più chiari sono quelli con minore contenuto di minerali, per esempio. Le virtù e proprietà benefiche di polline e miele li rendono utili per migliorare l'adattamento e la risposta dell'organismo a eventi stressanti di varia natura. L'utilizzo del polline è diffuso anche in campo sportivo, dove viene apprezzata la sua ricchezza in minerali, vitamine ed amminoacidi. La pappa reale è una sostanza secreta dalle ghiandole faringee delle api nutrici. Utilizzata come alimento per i primi giorni di vita di tutte le larve e in seguito solo per l’ape regina, è ricca di ormoni, di minerali e vitamine, per questo utilizzata ugualmente come valido integratore.

 

Le alghe che rinforzano

La spirulina come ricostituente è ideale, in quanto è un’alga ricca di minerali, soprattutto ferro, e vitamine del gruppo B, A,C,E. La klamath è un’altra che cresce selvatica in un lago tra i più incontaminati e ricchi di depositi minerali vulcanici che esistano oggi sul Pianeta. Si tratta di un’alga molto cara ma molto più ricca della spirulina. Queste microalghe del lago Klamath (Cascade Mountains, Usa) contengono infatti vitamine, minerali, amminoacidi, enzimi, pigmenti, acidi grassi essenziali. Il loro prezzo elevato è dovuto anche alla difficoltà nel reperirle, ma i vantaggi sono notevoli, in quanto oltre a rafforzare il fisico aiutano ad eliminare le scorie dannose.

 

Piante o radici ricostituenti

La radice di eleuterococco, chiamato anche ginseng siberiano, è usata in fitoterapia per le sue notevoli proprietà toniche e adattogene, in grado di migliorare la resistenza dell’organismo agli attacchi esterni e “adattarlo” ai cambiamenti climatici e stagionali. L’eleuterococco stimola il metabolismo ed equilibra l’energia, rendendo l'utilizzo della pianta indicato negli stati di stress e sovraffaticamento, nelle convalescenze, nell'esaurimento psico-fisico, nella nell’ ipotensione, e quando è richiesta una maggiore capacità di rendimento nella attività sportiva o di concentrazione e di attenzione nello studio. Il suo utilizzo è indicato per la prevenzione delle malattie infettive e nelle forme influenzali.

Il ginseng è una radice di origine asiatica che contiene, oltre ai ginsenosidi, molti altri nutrienti come minerali (sodio, potassio, zinco, calcio, manganese, fosforo e ferro) e vitamine (soprattutto B1 e B12). La radice di ginseng, nota da millenni ai popoli orientali, viene usata come tonico per dare energia a tutto l’organismo: migliora la circolazione sanguigna, combatte diabete, influenze o bronchiti, nonché depressione lieve, aiuta la memoria e la concentrazione.

Il prugnolo e i suoi ricchi frutti. Si tratta di una pianta molto comune in Italia, se ne utilizzano i frutti, molto ricchi di sostanze che stimolano l’appetito e rinforzano il fisico, come le vitamine B e C, Sali minerali e tannini. Il prugnolo è ideale anche per i più piccini, utilizzabile anche in casi di gengiviti e faringiti. Oltre ai frutti, del prugnolo si usano anche i fiori, le foglie e la corteccia, che hanno proprietà antinfiammatorie, lassative, purificanti e astringenti

Tra altri ricostituenti naturali vegetali si ricordano anche il guaranà, buono come il ginseng, aiuta anche a sentire sazietà, perfetto per chi vuole fare una dieta. Il baobab, ricchissimo di minerali e vitamine, l’avena e il germe di grano, che danno forza con i loro nutrienti e vitamine, il fieno greco, nutritivo e ricostituente, giova a chi è debilitato, convalescente o affetto da disturbi nervosi che portano a magrezza eccessiva.

Curiosità: il maca, è conosciuto come "il ginseng delle donne", forse non solo perché non provoca nervosismo, ma anche perché regola gli ormoni. La pianta offre infatti un apporto supplementare di energia che contrasta tutti i disturbi legati alla menopausa e influenza positivamente la produzione di testosterone!