LA dieta SENZA MUCO, alcune note

04.11.2012 21:23

 

LA DIETA SENZA MUCO: CATARRO ADDIO? 

 

Pochi sanno che i cibi fatti con la farina bianca e i latticini in genere creano una specie di colla che, pian piano, aderisce alle pareti intestinali creando uno strato che impedisce ai nutrimenti di essere assorbiti ed avvelena quelli che riescono ad attraversarlo (prof. Arnold Ehret's).

 

LE NOSTRE CONSIDERAZIONI SULLA DIETA SENZA MUCO 

 

In questo articolo vi presentiamo la teoria del prof. Arnold Ehret's vissuto negli Stati Uniti e morto nel 1923. Considerando le conoscenze scientifiche dell'epoca le sue intuizioni sono state veramente stupefacenti e molti dei principi da lui enunciati si sono dimostrati validi nel tempo. Utilizzando come al solito il buon senso e un pizzico di analisi critica siamo certi che saprete ricavare anche voi delle informazioni interessanti.

 

Lo scopo non è effettuare del "terrorismo alimentare" ma semplicemente proporre al lettore differenti chiavi di lettura circa le "incrostazioni fecali" che, ricoprendo le pareti dell'intestino, limitano e inquinano l'assorbimento di alcuni importanti nutrienti.

Le teorie del Prof. Arnold Ehret's sono state riprese, aggiornate e approfondite in tempi recenti da un importante medico, il Dott. Bernard Jensen, che ha pubblicato i risultati dei suoi studi nel libro "Intestino libero" edito da Macro Edizioni che consigliamo vivamente a chiunque voglia approfondire l'argomento.

 

IL CORPO UMANO SECONDO IL PROF. EHRET'S 

 

Oggi vengono dati molti nomi alle varie disfunzioni presentate dal corpo umano. Si pensi che la medicina ufficiale cataloga più di 4000 malattie mentre Ippocrate, il primo medico scientifico, ne catalogò circa trecento.

 

Secondo la medicina naturistica le malattie possono ricondursi a due grandi categorie: 
- quelle di origine nervosa (malattie psicosomatiche: oggi la anche la medicina ufficiale ritiene che abbiano un ruolo preponderante), 
- quelle dovute all'intossicazione dell'organismo.

 

Secondo il prof. Arnold Ehret's, il corpo umano è paragonabile ad un complicatissimo apparato idraulico, con una grande quantità di condutture e di liquidi in circolazione. Il nostro corpo è composto di acqua per l'80% e ciò significa che una persona di 60 chilogrammi ne contiene ben 48 litri che entra nei vari liquidi organici ed entra a far parte della costituzione dei tessuti e delle ossa. Appare evidente che l'ostruzione di una delle condutture creerà degli scompensi a tutta la struttura, cosi come l'ostruzione di uno dei tanti tubicini nel motore di un'automobile può pregiudicarne il buon funzionamento.

L'infarto, l'embolia, la stitichezza, il raffreddore, l'arteriosclerosi, la gotta, le vene varicose, i foruncoli e la pressione alta o bassa, non sono che alcuni esempi di come una cattiva circolazione dei liquidi possa causare dei gravissimi disturbi. Le cause possono quasi sempre essere imputate all'ostruzione dei condotti, siano essi all'interno od all'esterno dei vari organi.

I calcoli alla cistifellea sono un classico esempio di condotto ostruito, mentre quelli al fegato o reni, dimostrano come i materiali estranei possono accumularsi anche all'interno di un organo specifico. Per comprendere i motivi che possono portare all'ostruzione di qualche tubo o tubicino del nostro organismo bisogna analizzare gli alimenti e come questi vengono digeriti ed assimilati.

Il processo della digestione consiste nel sottoporre il cibo a sostanze in grado di ridurlo in parti piccolissime. Il punto principale di questo processo è lo stomaco dove vengono secreti degli acidi ed in particolare l'acido cloridrico. Lo stomaco serve principalmente per digerire i prodotti animali ed in particolare la carne, il pesce e gli insaccati.

E' ovvio che lo stomaco, essendo fatto di carne, deve proteggersi dagli attacchi degli acidi e lo fa coprendosi di una sostanza mucillaginosa (una specie di colla) chiamata "muco", che alla fine della digestione passa nell'intestino con il cibo digerito.

La farina bianca ed i prodotti derivati (pane, pasta, pizza, dolciumi, ecc.), durante la digestione diventano una specie di colla; fino a non molti anni fa si utilizzava una colla fatta di farina bianca cotta in poca acqua e ancora oggi la celebre "Coccoina" è prodotta con la faina che può essere considerata come una sorgente di muco e costituisce uno dei tanti fattori di inquinamento del nostro organismo.

LA TABELLA DI BERG 

 

La tabella che segue è stata preparata da un esperto di fisiologia chimica ed indica, con un valore numerico, la capacità di creare o sciogliere il muco. Più il valore nella colonna "creare il muco" è alto e più l'alimento produce muco. Più è alto il valore ella colonna "sciogliere il muco" più l'alimento è in grado di eliminarlo.

 

 

CAPACITA'DI CREARE IL MUCO

CARNE

Manzo

38.61

Vitello

22.95

Pollo

24,32

Maiale

12,47

Lingua bovina

10,60

Prosciutto crudo

6.95

Lardo

4,33

PESCE

Molluschi

19,52

Salmone fresco

8.32

Pesce bianco

2,75

UOVA

Tuorlo

51,83

Intero

11.61

Albume

8,27

LATTICINI

Formaggi stagionati

17,49

Margarina

7,31

Burro

4,33

CEREALI

Fiocchi d'avena

20,71

Riso brillato

17,96

Dolciumi

12,31

Avena

11,31

Pane bianco

10,99

Orzo

10,58

Pane integrale

8,54

Pasta

5,11

Riso integrale

3,18

VEGETALI

Lenticchie

17,80

Cavolini di Bruxelles

13,15

Piselli secchi

9,70

Fagioli secchi

3,41

NOCI E SIMILARI

Arachidi

16,39

Castagne

9,62

Noci

9.22

Mandorle

2,19

BEVANDE

Cioccolato

8,10

Birra

0,28

 

 

 

CAPACITA' DI SCIOGLIERE IL MUCO

LATTICINI

Latte magro

4,89

Panna

2,66

Latte normale

1,69

VEGETALI

Spinaci crudi

28,01

Fagioli di soia

26.58

Indivia

14,51

Lattuga

14,12

Pomodori crudi

13,67

Cetriolo

13,50

Barbabietole

11,37

Rape bianche

10,80

Patate dolci

10,31

Fagiolini

8,71

Patate

5,95

Piselli freschi

5,15

Carciofi

4,31

Verza

4,02

Cavolfiore

3,04

Verza rossa

2,20

Cicoria

2,33

Funghi

1,81

Cipolla rossa

1,09

Asparagi

1,01

Zucca

0,28

FRUTTA

Fichi

27,81

Uva passa

15,10

Mandaranci e mandarini

11,77

Limoni

9,95

Arance

9,61

Uva

7,15

Mirtilli

7,14

Prugne

5,80

Datteri

5,50

Pesche

5,40

Lamponi

5,19

Albicocche

4,79

Banane

4,38

Amarene

4,33

Melograno

4,15

Ananas

3,59

Pere

3,26

Ciliege

2,57

Anguria

1,83

Fragole

1,76

Mele

1,38

NOCI E SIMILARI

Noce di cocco

4,09

VARIE

Olive

30,56

Zucchero di canna

14,57

BEVANDE

Te

25,49

Radice di cicoria

7,17

Caffè

5,60

Vino bianco

1,21

Vino rosso

0,59

 

Il prof. Arnold Ehret's ritiene che molte malattie dipendano dal muco accumulato in qualche organo o in qualche "conduttura", in quantità tale da alterarne il naturale funzionamento.

Tra di esse: 


-    Raffreddore: sforzo per eliminare i prodotti di rifiuto (muco) dalla testa, dalla gola e dai condotti bronchiali. 
-    Polmonite: il raffreddore è sceso in profondità, è presente uno sforzo per eliminare il muco dagli organi più spugnosi: i polmoni. 
-    Reumatismi e gotta: vi sono acidi urici e muco accumulati, la circolazione dell'energia vitale è pertanto carente.

-    Foruncoli:evidente eliminazione di sostanze indesiderate. 
-    Sordità: accumulo di muco nei condotti uditivi. 
-    Stitichezza: accumulo dei rifiuti nel tratto intestinale.

Ognuno di noi, anche se crede di essere in buona salute, ha accumulato fin dalla prima infanzia una certa quantità di materiali di rifiuto in special misura sulle pareti intestinali. Si pensi al proposito che esami di autopsia hanno riscontrato che nel 50/60% dei colon esaminati (ultimo tratto intestinale) erano contenuti fino a 6-7 chilogrammi di rifiuti di cui alcune parti risalenti a diversi anni prima. <p<il fatto="" che="" una="" persona="" abbia="" lo="" svuotamento="" intestinale="" ogni="" giorno="" non="" significa="" sia="" libera="" da="" un="" accumulo="" indesiderabile="" di="" detriti="" e="" prodotti="" rifiuto="" si="" aggrappano="" sulle="" pareti="" dell'intestino.="" questo="" dipende="" dal="" i="" villi="" intestinali="" sono="" così="" fitti="" sottili="" possono="" trattenere="" le="" sostanze="" collose="" (muco)="" con="" cui="" entrano="" in="" contatto;="" vi="" restano="" letteralmente="" attaccate.="" risulta="" evidente="" caso="" nutritive,="" prima="" raggiungere="" il="" sangue,="" devono="" passare="" attraverso="" strato="" rifiuti="" agiscono="" come="" "filtro"="" (purtroppo="" sporco),="" tende="" a="" degradare="" anche="" cibo="" ottima="" qualità.="" talvolta="" fame="" continua,="" mai="" soddisfatta="" potrebbe="" essere="" ricondotta="" alla="" situazione="" descritta,="" perché="" molti="" valori="" nutritivi="" vengono="" persi="" causa="" del="" descritto.

Inoltre, la dieta di molti è basata su cibi lenti da digerire, come la carne e i grassi, che possono provocare putrefazione e l'insorgere di batteri nocivi che impediscono l'assorbimento delle sostanze nutritive attraverso la parete intestinale.

Il comune raffreddore è un classico esempio di accumulo di muco nelle vie respiratorie e il muco crea il terreno ideale per la moltiplicazione dei microbi. Ricordiamo che ogni specie vivente necessita di "terreno adatto" ed il muco è quanto di meglio possiamo offrire per ospitare in noi i microorganismi apportatori di influenze, forme catarrali e così via.

 

I NOSTRI SUGGERIMENTI PER RIDURRE IL MUCO INTESTINALE 

 

-  Iniziare la giornata con un bicchiere di acqua tiepida a cui sia stato aggiunto il succo di mezzo limone (si può dolcificare con poco fruttosio o zucchero di canna o miele). Questa bevanda, presa il mattino a digiuno, è un ottimo sistema per liberarsi del muco. Aspettare 5-10 minuti prima di iniziare la colazione.

 

-  Evitare o ridurre drasticamente i cibi che creano il muco: farina bianca e derivati, riso brillato, uova, formaggi, carne, pesce, salumi e insaccati. (Vedi tabella).

-  Utilizzare cibi che sciolgono il muco: agrumi, fichi freschi o secchi, uva passa, verdura e frutta cruda in genere. (Vedi tabella).

-  Usare frutta e verdura cruda possibilmente di stagione e assumerla o per colazione o lontana dai pasti.

-  Due cucchiaini di amaro svedese (si trova in farmacia) presi in acqua calda dopo il pranzo, rappresentano una cura assai valida per sciogliere il muco.

La nostra esperienza ci ha mostrato come il muco intestinale (oggi più modernamente definito "incrostazioni fecali") possa molto spesso essere la causa del mal di testa frontale di cui soffrono saltuariamente molte persone.

Può capitare che chi assume il succo degli agrumi o le fragole con il limone verifichi l'insorgenza di malesseri o dolore alla testa: i disturbi riscontrati altro non sono che l'effetto risultante dal muco sciolto che viene riassorbito nell'ultimo tratto dell'intestino immettendo nel sangue una notevole quantità di tossine.

Non è una buona ragione per farsi spaventare, anzi è un segnale inequivocabile che bisogna procedere consumando per qualche tempo cibi che sciolgono il muco.