La luna del lupo o luna di GENNAIO

04.02.2013 14:53

 

La Luna del lupo è il nome con cui suol riferirsi alla prima luna piena dell'anno, partendo, in teoria, dal solstizio di dicembre che per molte tradizioni era appunto il momento in cui finiva un anno ed incominciava quello nuovo. Nella pratica attuale si tratta della prima luna di gennaio. Essa è anche nota come Luna calma, Luna della neve, Luna fredda, Luna casta, Luna brillante o Luna del piccolo inverno.

Il nome di Luna del lupo ricorda come, nei freddi e nevosi inverni, i branchi di lupi si avvicinassero maggiormente ai villaggi, in cerca di cibo, e facessero risuonare il loro ululato nelle notti di luna piena. Il freddo e la neve caratteristici di questo mese inducono ad accostare cromaticamente questa luna al bianco brillante, mentre un altro animale simile al lupo, la volpe, è spesso identificato con questa Luna del lupo.

Ê una luna di inizi, quindi l'energia ed il potere scorrono pigramente, sotto la superficie. Si ritiene sempre opportuno in questo periodo conservare l'energia lavorando in gruppo con scopi comuni ed aiutare chi all'interno del del proprio cerchio (familiare o di amicizie) si trovi in difficoltà. Il lupo dai Nativi Americani veniva considerato simbolo del potere. Veniva venerato come una guida e considerato come un compagno e un fratello. I cacciatori invocavano il suo spirito per farsi aiutare dal suo animo battagliero e dai suoi sensi acutissimi. Il lupo ha un forte senso di partecipazione all'interno del branco e di protezione, ma al tempo stesso vive una forte individualità e possiede una forte personalità. Simbolo di maternità e di unità familiare è principalmente un maestro che insegna a capire le relazioni profonde che uniscono ogni uomo con i suoi simili e con tutti gli esseri viventi che popolano la Terra.

In natura nel periodo di gennaio-febbraio gli animali soffrono per il freddo ed anche per la limitata possibilità di approvvigionamento alimentare, sia che siano vegetariani sia che siano predatori.
Per superare questo periodo difficile e ottimizzare le energie molte specie sono entrate nel cuore del letargo e molte altre hanno ridotto drasticamente le attività.Tra quelli che riducono le attività ci sono i lupi, animali sociali, che hanno un'organizzazione in branchi che, per molti versi, può ricordare la società umana.
I lupi appartengono a una specie monogama, fedeli al proprio compagno per tutta la vita. Si riproducono una sola volta l’anno, all’inizio della primavera, e verso la fine di maggio le femmine partoriscono i piccoli.
In questa occasione il comportamento dei lupi si dimostra particolarmente evoluto: la femmina che partorisce viene aiutata nella cura dei piccoli non solo dal compagno ma anche dagli altri individui del gruppo.
A poco a poco i piccoli iniziano a seguire i genitori nei loro spostamenti; gli adulti trasmettono ai giovani il patrimonio culturale specifico del branco, le tecniche di caccia, le strategie per evitare ambienti e situazioni pericolose.
Lupi e donne sono affini per natura, sono curiosi di sapere e possiedono grande forza e resistenza. Sono profondamente intuitivi e si occupano intensamente dei loro piccoli, del compagno, del gruppo. Sono esperti nell'arte di adattarsi a circostanze sempre mutevoli; sono fieramente gagliardi e molto coraggiosi. Eppure le due specie sono state entrambe perseguitate, tormentate e falsamente accusate di essere voraci ed erratiche, tremendamente aggressive, di valore ben inferiore a quello dei loro detrattori. Sono state il bersaglio di coloro che vorrebbero ripulire non soltanto i territori selvaggi ma anche i luoghi selvaggi della psiche, soffocando l'istintuale al punto da non lasciarne traccia. La rapacità nei confronti dei lupi e delle donne da parte di coloro che non sanno comprenderli è incredibilmente simile.

Questa Lunazione, la terz'ultima dell’anno lunare, porta il nome di Luna del Lupo e, misteriosamente, pare che la tradizione di questo nome ci inviti ad approfondire e sperimentare le analogie che abbiamo con questi fieri animali e le loro abitudini.
Nel periodo di gennaio, mentre la neve e i ghiacci proteggono i semi sotto terra, e la natura sembra addormentata, la caccia è ridotta e i lupi si rinchiudono nelle tane e trascorrono il tempo in ambito famigliare.
Anche per gli uomini gennaio è un ottimo periodo per dedicarsi alla cerchia ristretta della famiglia: abbiamo già dedicato molto tempo alle attività sociali durante le festività. Ora possiamo prendere una pausa e occuparci della tana e di chi la condivide con noi, adulto o cucciolo che sia.
Se abbiamo la fortuna di averlo accendiamo il camino oppure riscaldiamo il soggiorno con una luce morbida e un nuovo plaid sul divano e dedichiamo un po' di tempo a "sentire" la famiglia e sorriderle.
È tempo di giocare con i piccoli, discorrere con gli adulti, leggere dei racconti. Proviamo almeno per un poco a chiudere la tana (magari evitando anche di accendere troppa televisione) e sentiamo il polso della vita domestica.
Proviamo a concederci di godere della compagnia di chi amiamo e di accettarne le coccole. E, se ci sono problemi, questo è un buon momento per fermarsi e trovare la calma per affrontarli.
La Luna Piena può aiutarci a trovare a infondere nella famiglia spirito di solidarietà, amore e mutuo interesse, piacevolezza della compagnia. Chi non ha famiglia può dedicare le sue attenzioni ai vecchi e più cari amici. Non dimentichiamo che non sempre gli appartenenti alla stessa famiglia nascono sotto lo stesso tetto e che esistono anche le famiglie spirituali.

Il lupo inoltre dedica un tempo considerevole ogni giorno ad un'attività molto importante: giocare con i cuccioli. Apprendiamo la lezione del lupo e non tralasciamo l'importanza, nella ripresa delle attività lavorative dopo le vacanze, di dedicare a noi stesse del tempo per svagarci, per  sdrammatizzare e per assaporare la gioia di vivere.
Imparare a rilassarsi ed essere felici è infatti parte del percorso di ognuno, come pure il fatto di accettare la più umana di tutte le qualità: la fragilità, e il fatto che ognuno di noi ha bisogno degli altri, e questo vale in particolare per il Capricorno.

La natura in questo mese affronta il momento più freddo e più duro del ciclo annuale del seme: la fase del sonno.

La terra di Gennaio è spoglia, gli animali sono per lo più in letargo e la vegetazione appare avvolta in un sonno profondo, rivestita per buona parte del tempo da una patina di ghiaccio che dà l'idea di una grande immobilità.
Non c’è dubbio che occorre una grande forza per superare la durezza di questo momento, che per analogia coincide con il segno più “severo” dello zodiaco, il Capricorno.
Ma in natura come nell’uomo questo è un tempo dove le energie non sono realmente “addormentate”, ma semplicemente rivolte all’interno, in una concentrazione che è il preludio di nuovi risultati che si manifesteranno in seguito, con il risveglio di Primavera. Capricorno, terzo segno di terra, si confronta con uno dei più elevati traguardi nella vita di un uomo: il conseguimento dell’autonomia e dell’autosufficienza, sul piano materiale, psicologico, ed affettivo.
E così l’individuo di questo segno, proprio come la natura invernale, talvolta appare "congelato" nelle emozioni, controllato nei suoi istinti, poco espansivo e quasi corazzato, mentre questa apparente freddezza è per lo più una difesa messa in atto per tutelare una parte sensibile molto più fragile di quanto possa sembrare.

Al di sotto delle apparenze in realtà l’attività interiore del Capricorno è intensa, e lo porterà a conseguire i suoi elevati traguardi, di cui il più ambito è proprio l'elevazione spirituale. Nel fare questo esso esercita la qualità invernale per eccellenza: la pazienza, il saper attendere il giusto tempo per ogni cosa, pianificandola passo dopo passo, con profondo senso di responsabilità ed anche una non comune capacità strategica.
L'archetipo divino femminile che meglio incarna tali qualità è la Dea greca Atena, l'invincibile stratega patrona delle arti e delle vittorie. Infatti è questo un mese particolarmente adatto per pianificare e porre così le premesse di nuovi e futuri raccolti.

Il 20 del mese il sole passa nel segno dell'acquario e con questo ci ricorda che è giunto il tempo di volgere l'attenzione all'esterno e di muovere le energie, preparandoci psicologicamente ad accogliere la rinascita di Primavera, che per gli antichi celti aveva già inizio con Imbolc, o candelora.