LA LUNA DI AGOSTO
La luna di agosto è legata al raccolto alla maturità, ma il suo messaggio è molto diverso da quello della luna di luglio. Annuncia lamaturazione dei cereali, ogni seme è il frutto del cereale primogenito eppure questa vita si rinnova ogni anno per offrire energia e nutrire il nostro corpo. Vi sono poche cose sulla terra più potenti e antiche.
Celebrando questa luna ci ricordiamo di quanto abbiamo in comune con i cerali. Entrambi discendiamo dalla prima coppia e il loro sangue scorre ancora nelle nostre vene. Ciascuno di noi è un anello che forma la vita eterna. Fin dalla notte dei tempi il grano o frumento è stato considerato uno dei cereali che hanno contribuito a nutrire l’umanità; dal grano dipendeva la ricchezza del popolo o la povertà in caso di carestia, infatti è stato definito “nutrimento divino”.
Nelle Cure Miracolose, Suor Ildegarda, una monaca medievale, raccomanda: “il grano tagliato in luna crescente dai mietitori fornisce più farina di quello mietuto in luna calante, perché la luna crescente possiede la sua forza completa, che è un po’ ridotta a luna calante. Al contrario può essere raccolto a luna calante se deve mantenere la sua forza di germinazione, meglio se fosse tagliato in luna crescente (…)” La santa definisce il grano un buon alimento caldo e forte, ottimo per il buon sangue; inoltre scrive nei suoi ricettari: “E chi sente dolori alla schiena o ai lombi faccia cuocere chicchi di frumento in acqua e ne faccia un impacco sul punto dolente, il calore del frumento scaccerà le forze di questo malanno”.
Nella medicina popolare il grano ha sempre avuto un’azione curativa oltre che nutritiva; per curare l’anemia ed ilrachitismo si consiglia di aggiungere nell’alimentazione un cucchiaio al giorno di germogli di grano, così come il frumento integrale, ottimo per combattere la stitichezza, se assunto regolarmente dà buoni risultati.
È tempo di manifestazione. Questa luna, come le precedenti, è legata al raccolto e ci parla di frutti maturi, di trasformazioni avvenute, di cammino percorso.
Secondo la tradizione classica la Dea collegata a questo periodo è la greca Demetra, che si manifesta nell’oro dei chicchi maturi delle spighe del grano, mostrandoci che - così come i semi maturano collegati l’uno con l’altro - anche noi essere umani, nella nostra specifica individualità e unicità siamo tutti collegati e legati al destino della Terra generosa che ci sostiene e ci nutre.
Il mito dice che Demetra - Ceres per gli antichi romani - è figlia di Crono e di Rea, e sorella di Zeus che la rese madre di Persefone. Madre e figlia sono dee della fertilità e della vita del mondo vegetale, che in primavera rinasce, in estate fruttifica e in autunno muore.
Creativa e protettiva, Demetra rappresenta il principio materno della natura che sostiene e porta ricchezza e abbondanza, cibi e frutti vari in grande quantità. Come dea del frumento, insegna l'agricoltura e la produzione dei beni materiali agli esseri umani e - generosa e dispensatrice - non solo nutre la terra e i suoi abitanti - ma si prende cura del loro benessere fisico e affettivo tutelando la stabilità della famiglia e delle comunità.
Secondo la visione occidentale, quindi, la Lunazione del Grano, coronando la maturazione dei cereali (e del frumento in particolare), segnala il momento di maggiore espansione sia della natura, sia dei percorsi di evoluzione interiore.
In agosto si verifica un rilevante fenomeno non solo astronomico, che nell'antichità classica si verificava in luglio: il levare eliaco di Sirio. Un astro si leva eliaco, ossia con il Sole, quando, per la prima volta nell'anno, si rende visibile per un istante prima del sorgere del Sole per scomparire subito dopo nei bagliori dell'alba. In altre parole significa sorgere in congiunzione con il Sole precedendolo in condizioni di visibilità. Procedendo nel moto annuale verso oriente nella sfera celeste il sole s'allontana a poco a poco dalle stelle occultate dalla sua luce così che queste si rendono per la prima volta nuovamente visibili per pochi istanti, all'orizzonte orientale poco prima del levare del sole.
Gli antichi chiamavano la richiesta profondità del sole sotto l'orizzonte 'arco di visione'. Il caso più favorevole per le stelle fisse è costituito da Sirio, Alfa del Cane maggiore, perchè è l'astro più luminoso.
La sacralità di Sirio, la Sothis greca e Septet egizia, è confermata da secoli di osservazioni accurate fin dalla remota antichità. Nell'antichità Sirio era cantata come Venere del Mattino, colei che accompagna la barca di Ra, con frequenti confusioni con il pianeta Venere: stella del mattino, guida dell'uomo, iniziatrice di era... Stella imperitura... Stella infaticabile.
La devozione alla Stella del Mattino prosegue nel medioevo cristiano, simbolo di Maria Vergine. San Bernardo riporta in auge l'inizio del cammino iniziatico nel nome di Maria Nascente, la Iside che nasce eliaca, dedicandole le chiese borgognone e le cattedrali gotiche.
Il cammino dei pellegrini verso S.Giacomo di Compostela si compiva attraverso la Provenza e la Galizia finchè non sorgeva Sirio, la portatrice di Fuoco, la stella del Mattino.”È curioso come, dall’altro capo del mondo, i Nativi Americani dedichino, invece, la lunazione di agosto a un pesce, battezzandola "Luna dello Storione”… lo storione vive nelle acque marine salate ma, durante la bella stagione, risale i fiumi muovendosi contro corrente, per accoppiarsi e deporre le sue uova in acqua dolce.
Per i Nativi Americani, lo Storione è il “re delle acque” e rappresenta la forza delle emozioni.
In realtà vi è una singolare corrispondenza qui da noi, nel mondo occidentale, dove il mese di agosto - grazie alla consuetudine dei più di prendere ferie in questo periodo - è tempo di spostamenti, di cambio radicale di ambiente, spesso di nascita di nuovi amori, di accoppiamenti…
Il periodo è, dunque, un momento positivo per liberare le proprie vere emozioni profonde.
Complici le giornate serene e la possibilità di uscire dalla morsa dello stress e dei condizionamenti quotidiani,possiamo risalire le acque del nostro sé profondo e pensare a noi stessi, liberare quello che veramente siamo, dedicarci alle attività che più amiamo, almeno per tutta la parte crescente della lunazione che coincide con il periodo classico di ferie...
Mentre osserviamo il cielo costellato di “stelle cadenti”, lanciamo nella notte i nostri desideri.
In questo periodo cade anche un altro periodo di raccolta delle erbe, chiamata nelle antiche usanze “I trenta giorni delle donne”. E’ il periodo, fino all’ 8 di settembre, in cui le piante raccolte andrebbero asciugate per svilupparne al meglio la loro forza.
Questi trenta gironi vengono ritenuti un periodo particolarmente magico, in cui la natura si offe in modo speciale alle donne, dando loro i suoi segreti e tesori. Si diceva che durante questo periodo niente sia tossico, ed è un momento propizio per ogni tipo di raccolta animale, vegetale e minerale. E’ un periodo favorevole alle guarigioni.