Le PIANTE DEL SEGNO DEI PESCI

21.05.2013 10:49

 

Di Alessandra Romeo

 

Le piante del segno dei Pesci
 

Le piante dei Pesci hanno proprietà purificanti, aiutano in caso di disturbi del metabolismo e hanno un'azione riequilibrante sulle ghiandole endocrine. In astrologia medica infatti, i Pesci, come ultimo segno, governano l'epifisi, l'ipotalamo, l'ipofisi, ma anche le cellule nervose, la corteccia cerebrale e i piedi.  

Dotati di temperamento linfatico, dovuto all'elemento Acqua, sul piano della salute i nativi hanno un tono vitale basso; ma se non abusano del proprio fisico, soprattutto con alcool, fumo o peggio ancora droghe, possono vivere bene ed anche a lungo. Molto golositendono ad ingrassare e adaccumulare liquidi nei tessuti. Come il complementare segno della Vergine, somatizzano facilmente: per loro la malattia può diventare via di fugarifugio dalle difficoltà, nel momento in cui esse gli diventano insostenibili.

Intossicazionidepressionemalattie del metabolismo e psicosomatichefratture ai piedi,vertigini e allergie sono i principali disturbi di cui possono soffrire. Emotivi e ansiosi, i nativi del segnosomatizzano più facilmente di altri le loro tensioni, pur essendo sani di costituzione e avendo un naturale adattamento alle condizioni ambientali; sono infatti delicati e non devono abusare delle loro energie. 

Quello dei Pesci, infatti, è un segno mutevoleinafferrabile e ricco di contrasti; forgiapersonalità complessecontraddittorie e difficili da definire. In realtà non esiste un vero e proprio "prototipo" dei Pesci e la natura acquaticaumorale e in continuo movimento dei nativi non permette definizioni schematiche. Quello che li caratterizza comunque è l’estrema plasticitàche li porta ad assorbire tutte le influenze esterne e a vivere quasi in simbiosi con il loro ambiente. 

 

Il segno dei Pesci, il pianeta Giove e Nettuno

Terzo e ultimo segno invernalefemminilemobile (perché nasce durante il passaggio tra una stagione all'altra), in questo segno, Giove, principio della potenza e del comando, della vitalità espansiva, normalmente associato al fuoco (dalle qualità caldo-secco), incontra l'Acqua (freddo-umido), in analogia col mondo delle emozioni, delle sensazioni e alla psiche, dove l'irrazionalee la fantasia hanno pieno spazio. Nei Pesci questo elemento non corrisponde all'acqua limpida di sorgente (associata al Cancro) o a quella stagnante, oscura e profonda delle paludi dello Scorpione: qui è l'Acqua del mare senza confini, fredda, ma feconda, che rende i nativi soggetti a onde, tempeste e maremoti dell'animo, data la loro profonda sensibilità. Tutti gli elementi che lo dominano portano questo segno verso l'instabilità: l'elemento acqua lo spinge verso una continua ricerca, la qualità mutabile lo espone ai condizionamenti sociali e ambientali.

La stagione dei Pesci segna la fine dell’inverno, un periodo di cambiamento, di disordine, che precede un nuovo inizio, con l’Ariete che seguirà. La fase fredda e buia dell'anno sta per lasciare il posto alla primavera. La natura sta per risvegliarsi e, anche se tutte le energie appaiono ancora sopite, le forze della natura si preparano all'esplosione vivificante della rinascita.

Nel ciclo evolutivo umano, i Pesci rappresentano la trascendenza, la spiritualità, la fusione con l’assoluto. Come processo psichico, indicano il superamento della realtà materiale, ladimensione spirituale, la vita interiore, con le sue ombre e le sue luci. 

Infatti, i Pesci hanno una sensibilità quasi medianicavibrante, che capta ogni impercettibile sfumature; coglie in profondità lo stato d’animo altrui; e prevede gli sviluppi delle situazioni. Divisi tra spirito e materia, come accade ai segni doppi, coltivano sogni, sentimenti delicati, ideali di perfezione o di ascesa, che poi però amalgamano senza problemi alle loro esigenze materiali e al loro edonismo, visto che hanno una natura sensuale che apprezza il piacere. 

Pianeta dominante del Segno è stato, fino al 1846Giove, ma in questo Segno di Acqua, è molto più sfumatoevanescentespiritualizzato. Dopo la scoperta di Nettuno in quest'anno, le verifiche degli studiosi hanno permesso di evidenziare le innegabili analogie astrologiche tra il pianeta e le caratteristiche dei Pesci. Nettuno, nella mitologia greco-romana, era il dio del mare, signore delle acque, che non appare mai con il suo vero aspetto. Simbolo di mistero, di continua metamorfosi, dell’Oceano dove si annidano sia tesori e che mostri, che richiamano le profondità dell’animo umano, dell’inconscio

Il simbolo grafico del segno sono due pesci uniti che nuotano in direzioni inverse, a esprimere l’idea del movimento, dell’unione degli opposti, della totalità che comprende tutte le antitesi

 

Le piante dei Pesci

 

Eri figlio del cielo e dell'inferno, della luce e dell'ombra. Ora hai varcato, l'ultima soglia e sei l'Illuminato, che da mortale si rivela eterno (Zoroaster, 1236)

  • Issopo: pianta associata a Giove per la segnatura del colore, è ricordata nei testi egizi e nella Bibbia come una pianta purificatrice. Lo stesso re Davide, la cita dicendo: “Purificatemi con issopo e sarò mondato: lavami e sarò più bianco della neve.” L’azione più importante dell’Issopo è sull’ipofisiregolarizza e crea armonia nella produzione ormonale. Ha un’azione riequilbrante molto profonda e risveglia la nostra capacità di rinnovarci, di rinascere. L’olio essenziale di issopo, se inalato, dona sostegno in caso di disturbi emotivicome ansia e depressione, stimola il sistema nervoso ed è utile in caso di stanchezzapsicofisica e stressRafforza la spiritualità, rende la mente più chiara e lucida.
  • Primula: il nome deriva da un’antica locuzione italiana che significa “fior di primavera” e prima ancora potrebbe derivare dal latino primus. All'inizio del Rinascimento questo termine indicava indifferentemente qualsiasi fiore che sbocciasse appena finito l'inverno; in seguito però il significato si restrinse come nome specifico di questa pianta, che sboccia nella stagione dei Pesci. I fiori della primula sono ricchissimi di saponine triterpeniche (5-10%), la più importante è la primulina, che conferisce proprientà calmante e sedativa del sistema nervoso. Come infuso, la primula è efficace nel trattamento dell'insonnia e del mal di testa. Leradici della pianta contengono due eterosidi fenolici derivati dall'acido salicilico, la primaverina e la primulaverina, che si trasformano per idrolisi in derivati dell'acido salicilico, le cui virtù analgesicheantinfiammatorie e antireumatiche sono ben note. La sua assunzione è indicata per dolori reumatici e nel trattamento della gotta (disturbo del metabolismo causato dalla presenza di acidi urici), per alleviare gli edemi o gonfiori alle estremità, e per far riassorbire gli ematomi. Inoltre la primula ha proprietà espettorante emucolitica, sotto forma di decotto, trova utilizzo nella cura della tosse, il raffreddore,bronchite e asma.
  • Tarassaco: pianta sacra a Giove, è ricchissima in inulina, contiene olio essenziale,tanniniflavonoidivitamina A e Csali mineraliacido caffeico e cumarico, oltre a unamucillagine altamente idrofila, ad azione antinfiammatoria. In particolare, l'inulina  favorisce nel tratto intestinale la presenza di Bifidobatteri e Lattobacilli e una contemporanea e massiccia diminuzione del numero dei batteri ritenuti nocivi, permettendo il riequilibrio della flora batterica intestinale. Il tarassaco presenta varie proprietà farmacologiche, grazie soprattutto alle sostanze amare che ne caratterizzano anche il gusto. Molto note anche le sueproprietà diuretiche, tanto da essere chiamato con nome piscialetto, nella tradizione contadina. Oltre alla sua aziona diuretica, il tarassaco è in grado di favorire l'aumento di bile e il suo passaggio dal fegato all'intestino, ma non solo, ha anche proprietà antinfiammatorie,purificanti, e disintossicanti, nei confronti del fegato. Gli effetti diuretici e l'abbondanza di potassio possono contribuire a regolare la pressione arteriosa, caso di ipertensione e la quantità di fluidi corporei, in presenza di ritenzione idrica