Le piante del TORO
Sfiammano, cicatrizzano e infondono aromi che esaltano femminilità e sensualità, le piante del TORO, secondo segno dello zodiaco e domicilio di Venere, pianeta dell'amore e della bellezza
Di Alessandra Romeo. Tratto da: www.cure-naturali.it
piante toro, pelle, tortoro | pelle | gola | sistema circolatorio | altea | bardana | mirto | tiglio | rosa. Le piante del Toro sono caratterizzate dalle presenza delle mucillagini, principi attivi che proteggono e decongestionano le mucose (come la malva e l'altea); da olii essenziali afrodisiaci inebrianti per i sensi; e calmanti per il sistema circolatorio, come il tiglio. Queste erbe sono da sempre apprezzate per i loro benefici effetti sulla pelle e i tessuti molli, sul sistema circolatorio e su quello sistema ormonale femminile.
Primo segno di terra, il segno del Toro è quello più vicino alla materia intesa come Madre Terra o Madre Natura. La terra del Toro è duttile, generosa, pronta a dare i suoi frutti e a nutrire quelle piante che stanno cominciando a crescere. Il Toro è carnale, ha bisogno di assaporare, toccare e godere di quello che la vita terrena può offrirgli. Ama possedere, far suo ciò che lo attira e questo può essere il denaro, un affetto, degli oggetti. Apprezza il calore della sua casa che vuole confortevole e che vorrà acquistare, perché un Toro ha come primo obiettivo il possesso di beni materiali.
L'intreccio tra piante e pianeti ha dato origine alla cosiddetta Teoria delle Segnature, secondo la quale non solo ogni specie vegetale era collegata ai corpi celesti, secondo una catena di corrispondenze sincroniche, ma da questi ne riceveva gli influssi e le qualità. Nell'Uomo Zodiacale, teoria utilizzata dall’Astrologia Medica e fondata sulla credenza che ogni segno presieda su parti anatomiche ben precise, al Toro è associato il collo, nuca, orecchio medio (timpano), mandibola, labbra, gola (cavo orale, faringe, laringe, tonsille, tiroide e paratiroidi), timo, ovaie; mentre le patologie più frequenti possono essere: malattie metaboliche, squilibri ormonali, della crescita, mal di gola, insonnia, demineralizzazioni e disturbi tiroidei.
Il segno del toro e il pianeta Venere
Il Sole, attraverso il suo ciclico attraversare i 12 segni zodiacali, ha sempre ispirato miti e racconti simbolici che narrano le caratteristiche proprie di ciascun segno astrologico (o fase solare) in analogia con quello che accade in quel momento in Natura. Il Toro è il secondo segno primaverile, fisso (perché nasce quando la stagione è ormai definita) e femminile. Durante il periodo del Toro infatti, la primavera ormai è arrivata e si mostra con una bellissima visione di colori e sapori. L’aria è tranquilla, turbata raramente da qualche temporale improvviso. Nel Toro le forze della natura prendono forma ed il suo ritmo è calmo, stabile. E altrettanto si può dire del temperamento del Toro che non è di certo irrequieto. Chi nasce in Toro, ha bisogno di un radicamento nella realtà materiale, perché in essa si forma la sua esperienza e la sua sicurezza. Come le piante, ha bisogno di affondare le sue radici nel ventre della madre terra, nella realtà più solida e concreta, in questo modo riesce a sentirsi sicuro.
Queste caratteristiche sono conferite al segno da Venere, il pianeta dell'amore e della bellezza. Venere rappresenta la forza che attrae e genera, l'energia del femminile nel suo aspetto sensuale ed affettivo. Sue caratteristiche sono la femminilità, rilassamento, nutrimento e fertilità. Quest'astro regge le circolazione venosa, il metabolismo e le funzioni renali, le ovaie, la pelle e la fertilità oltre che regolare gli estrogeni, che determinano nella donna i caratteri tipicamente sensuali delle rotondità, dell'assenza dei peli, dei bei capelli. Venere è legata agli zuccheri, al dolce, quindi una certa passione per questo tipo di cibi si troverà in chi nasce nel segno. E sempre da lei può venire quel senso di pigrizia, di lassismo, che a volte prende i Toro. Da buon venusiano, ha un forte senso estetico, capacità creative e, spesso, delle qualità artistiche (canore in modo particolare). Ha pure una grande manualità e saprà produrre oggetti di pregio o dedicarsi ad attività artigianali.
Le piante del toro
Le piante del Toro sono quelle caratterizzate da proprietà dermopatiche, rinfrescanti, antinfiammatorie per la gola e per i tessuti; riequilibranti del sistema ormonale femminile e contenenti aromi afrodisiaci che stimolano i sensi
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L'ALTEA: le sue proprietà decongestionanti e antisettiche erano già note nella medicina umorale di Ippocrate, che la utilizzava per il mal di gola. Nel Medioevo se ne sfruttavano le virtù lenitive ed emollienti per curare piaghe tumefatte e infette, era a questo scopo coltivata nei giardini dei monasteri. Ildegarda di Bingen la somministrava per curare febbri, tosse, raffreddore, congestioni delle vie respiratorie e mal di testa. I principi attivi, concentrati nelle radici, che, nella medicina popolare francese venivano polverizzate e impiegate nella preparazione di caramelle morbide dette pȃtè dȩ guimauve e indicate nelle infiammazioni della gola e in caso di tosse.
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LA BARDANA: da sempre conosciuta come la pianta dermopatica per eccellenza, a livello terapeutico s’impiega per la cura delle dermatosi di vario genere, legate a disordini biologici e metabolici. La bardana, perciò, è particolarmente valida nel trattamento dell’acne, dermatiti, eczema, seborrea, forfora e psoriasi, grazie alla presenza di composti polinsaturi, acidi fenolici dotati di proprietà antibiotica, antibatterica e antiflogistica.
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IL MIRTO: sacro a Venere, perché la dea dopo essere nata dalle acque del mare di Cipro, si era rifugiata in un bosco formato da questo arbusto, era considerato una delle piante simboliche di Roma, tant'é che nel Foro vi era un’antica ara consacrata a Venere Mirtea. Tutte le sue parti possono essere utilizzate in olii essenziali e sostanze aromatiche, ha proprietà balsamiche per le vie respiratorie. I suoi frutti sono commestibili e vengono utilizzati sia nella liquoristica che per aromatizzare cibi freschi e conservati. Il liquore di mirto è dolce ed ha particolari proprietà digestive. Pianta cara ai poeti, è simbolo di gloria e di amore felice, se ne facevano corone per gli eroi e per le spose. Nell’Antico Testamento è ricordato perché in Israele si intrecciavano ghirlande di mirto da offrire alle giovani donne quando si sposavano. L’acqua distillata di mirto è usata come cosmetico naturale con il nome di acqua d’angelo o acqua angelica dalle proprietà purificanti per la pelle.
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IL TIGLIO: questa pianta ha sempre evocato con il suo aspetto e profumo la femminilità, tant’è vero che i Greci la consideravano sacra ad Afrodite. Il tiglio è la pianta più indicata anche in caso di disturbi alle vie aeree dei bambini e degli adulti, perché le mucillagini contenute soprattutto nei fiori, conferiscono proprietà mucolitica e antinfiammatoria efficace in caso di tosse e catarro. Lle foglie e i fiori di tiglio sono utilizzate in fitoterapia per combattere l'insonnia, tachicardia, nervosismo e mal di testa, dovuto a stati d’ansia e di stress, perché svolgono azione rilassante sul sistema circolatorio, provocandone un abbassamento della pressione, ben tollerata in gravidanza, in fase di allattamento e dai bambini.
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LA ROSA: sin dai tempi più antichi è stata considerata la "regina dei fiori", diventando simbolo di eleganza, di bellezza e di fragilità. É da sempre il fiore più cantato dai poeti e nominato sia dagli antichi scrittori che dai libri sacri delle varie religioni. I Greci la consideravano il fiore di Venere, della quale cingevano le statue con fiori di mirto e di rosa. Le civiltà antiche usavano l'olio essenziale di rosa, contenuto nei petali, come ingrediente principale nella fabbricazione dei profumi e dei cosmetici. Gli Arabi hanno distillato e prodotto l'acqua di rose fin dal I secolo a. C e utilizzato l'infusione dei suoi fiori in virtù delle proprietà antistress, toniche e lenitive per la pelle. La rosa è stata associata a significati e simbolo molto varie e complesse, secondo l'epoca e il luogo di riferimento. In particolare, può rappresentare in modo ambivalente tanto l'amore passionale quanto la purezza e la verginità, l'elevazione spirituale e la vanità, la bellezza e la sensualità.