Le proprietà benefiche del KIWI
Alimento preferito da grandi e piccini, il kiwi è un frutto di largo consumo ed ha tantissime proprietà benefiche, molto indicate per la salute. Possiede un contenuto molto alto di vitamina C, superiore addirittura al limone, all’arancia e al peperone. Ma non solo: è ricco anche di potassio e vitamina E, Rame, ferro e vitamina C, che combinate insieme, conferiscono al kiwi caratteristiche antisettiche e antianemiche.
Notevole in esso è anche la presenza di minerali e proprio questa particolarità rimineralizzante, è in grado di regolare la funzionalità cardiaca e la pressione arteriosa.
Possiede anche un’azione rinfrescante, dissetante e diuretica, potenzia le difese immunitarie e protegge la parete vascolare. Non è però ben tollerato da tutte le persone e alcuni lamentanoreazioni allergiche a seguito della sua ingestione. La sua pianta raramente è aggredita da parassiti. Ciò significa che i frutti immessi sul mercato, quasi sempre sono indenni da fitofarmaci, contrariamente ad esempio all’ uva o alle pesche che, per la delicatezza dei loro alberi, sono spesso trattati con pesticidi.
Cenni storici del kiwi
Il kiwi fu esportato in America, per la prima volta nel 1962 e da quel momento fu chiamato kiwifruit, dal nome dell’uccello kiwi, emblema del Paese della Nuova Zelanda. Solo nel 1970 fece il suo ingresso in Italia e attualmente, viene prodotto in diverse varietà, principalmente in Emilia Romagna, Lazio, Piemonte, Veneto, Campania e Puglia. Secondo dati della FAO (Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura) relativi al 2005, i principali produttori al mondo di questo frutto, sono l’Italia con 480.000 tonnellate, la Nuova Zelanda con 280.000 tonnellate, seguite da Cile e Francia, rispettivamente con 150.000 e 80.000 tonnellate annue di produzione. Nella nostra penisola sono molto note le coltivazioni di Borgo d’Ale, in provincia di Vercelli, e Latina, quest’ultima produttrice del “kiwi latina”, iscritto all'Albo delle denominazioni di origine dell’Unione Europea come prodotto IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Le proprietà
Per soddisfare il fabbisogno giornaliero di vitamina C del nostro organismo, basta consumare un kiwi al giorno. La vitamina C è l’elemento più importante di questo frutto e per questo motivo, risulta molto utile nel prevenire e curare influenza e raffreddore e nel rinforzare il sistema immunitario.
In alcuni casi è stato impiegato come “alleato” nella terapia contro il cancro, contribuendo ad allungare la vita del paziente.
Il kiwi è in grado di prevenire e alleviare i problemi circolatori connessi con la gravidanza, quali la pesantezza alle gambe, la telangectasia, le vene varicose e le emorroidi.
Ma non è tutto: combatte molte forme di anemia e la debolezza dell’organismo. Protegge anche il corpo dagli effetti dei radicali liberi, ritardando l’invecchiamento molto più dell’utilizzo di creme e integratori. Inoltre si è rivelato un ottimo protettore di denti, gengive e vasi sanguigni, avendo tra l’altro un ottimo potere cicatrizzante.
L’acido ascorbico contenuto nel kiwi è in grado di trasformare il colesterolo in sali biliari, espellendolo dall’organismo e la carenza di ascorbato nel sangue dei fumatori, viene riequilibrata dalle proprietà di questo frutto che si è rivelato anche molto utile contro la stipsi e la prevenzione della depressione, stanchezza cronica e disordini dell’apparato digerente.
Infine la consistente presenza di calcio e fosforo, svolge un’azione protettiva sulle ossa, prevenendo e combattendo l’osteoporosi; gli specialisti consigliano anche il consumo di questo frutto per chi ha una pressione arteriosa elevata.
Come scegliere un kiwi “di qualità”
Innanzitutto occorre dire che non tutti i kiwi sono uguali e che la differenza è data proprio dalla provenienza.
Quelli che si trovano comunemente in commercio sono generalmente italiani per la maggior parte, ed altri provengono dal Cile e dalla Nuova Zelanda.
La nostra penisola è quindi la maggior produttrice di questi frutti, come accennato, e nei mercatini rionali è possibile trovarne di buona qualità anche al di sotto del prezzo di un euro per un kg.
I kiwi che provengono dal Cile sono anch’essi di buona qualità, anche se conviene sempre comprare quelli con il marchio “chiquita”, che rappresenta comunque una garanzia.
Infine i kiwi Nuova Zelanda, i più cari in assoluto che secondo il parere degli esperti sono anche i migliori dal punto di vista organolettico. Come riconoscere un buon kiwi? In linea generale occorre diffidare di quelli venduti a meno di 2 euro il kg; il frutto deve presentarsi con la buccia integra e quindi senza segni particolari, con una forma regolare e non deve essere né troppo maturo né troppo morbido, per poter essere consumato in assoluta tranquillità.