STUDIO 'MIRACOL' MIRTILLO E CURCUMINA ANTICANCRO .GENOVA

14.08.2012 11:44

 



Wednesday, 01 February 2012 01:07 Fonte: E.O Galliera

Si è svolto il 31 Gennaio al Galliera l'incontro con la delegazione del National Cancer Institute (NCI) di Bethesda (USA) finalizzato all'aggiornamento periodico sulle sperimentazioni di fase I-II di farmaci preventivi. La visita fa parte di un percorso di collaborazione avviato con il Consorzio dei Centri di Ricerca, coordinato dal MD Anderson Cancer Center di Houston e promosso dal NCI, di cui fanno parte per l'Italia l'Ospedale Galliera di Genova e lo IEO di Milano.

“Un incontro più che fruttoso - spiega Andrea De Censi, Direttore della S.C. Oncologia Medica del Galliera - che ci ha offerto l'opportunità di discutere e mettere a confronto i risultati di farmaci e sostanze naturali di cui si è scoperto recentemente anche un effetto antitumorale. Due i filoni principali – continua De Censi - da una parte si procede con l'utilizzo di farmaci, a dosaggi personalizzati, già noti per la cura di altre patologie, si pensi - per fare un esempio - alla gotta e al diabete; dall'altra l'introduzione di integratori alimentari”.

In particolare il gruppo genovese ha illustrato i primi risultati dello studio “MIRACOL” una combinazione di estratto di mirtillo, ricco di proprietà antiossidanti e curcumina, spezia derivata dal curry molto usata nei paesi orientali, notoriamente zone a bassa incidenza tumorale.

“In questo caso le strategie individuate – conclude De Censi - hanno il compito e la finalità di colpire la beta-catenina un importante mediatore del cancro del colon che favorisce la crescita del tumore”.

Gli altri risultati presentati dal gruppo genovese sono relativi agli studi sui tumori mammari (con tamoxifen a dosaggio personalizzato nelle neoplasie non invasive e l'antidiabetico metformina) e sui tumori prostatici (con antiadrogeni a dosaggio personalizzato).

La delegazione americana – rappresentata da Leslie Ford, Direttore Associato per la Ricerca Clinica del NCI ed Eva Szabo, Direttore del Gruppo di Ricerca sui tumori del polmone e del tratto digestivo superiore- ha poi illustrato gli incoraggianti risultati del mioinositolo – la cosiddetta vitamina B7 - che si trova in molti alimenti: cereali, noci, meloni e arance. “La vitamina - ha sottolineato la Szabo - sembra in grado di far regredire le alterazioni broncopolmonari tipiche del fumo da sigaretta, colpendo un altro mediatore il PI3K”.

Da XENA il Lun 13 Feb 2012 - 19:11

Il National Cancer Institute al Galliera