Tipo QUATTRO: L'ARTISTA

11.03.2013 16:14

 

Tipo di Cuore

 

Il tipo QUATTRO si impegna nel suo ambiente a far risaltare il senso dell'armonia e della bellezza; è molto sensibile e normalmente capace di esprimere nelle arti quanto sente: sa percepire ogni particella di energia in ciò che lo circonda. E’ orientato normalmente verso l'ecumenismo e rifiuta la divisione del mondo in sacro e profano è a suo agio con inconscio, sogni e simboli, piuttosto che con il reale: sa anche trasmettere agli altri la capacità di guardare. Trae la sua energia vitale dagli altri, ha bisogno di essere notato: cerca di essere esteticamente attraente, particolare, a volte appare esoterico e stravagante; tuttavia tutto questo nel QUATTRO represso è artificiale e quando afferma di aver fatto le cose a caso, invece sono accuratamente studiate per colpire o per risaltare sugli altri.

La vita del QUATTRO è il desiderio struggente di bellezza e di unione del mondo in un tutto armonico.

Il QUATTRO ha spesso provato nell’infanzia che tutto è insensato; ha magari fatto i conti con un’esperienza dolorosa (reale o emotiva è indifferente), in parte gli è mancato l'esempio positivo: così si è rivolto al suo interno ricorrendo specie alla fantasia.

La nostalgia del QUATTRO è rivolta al desiderio di casa e al desiderio di fuga insieme (da qui il desiderio di fondo dell’unione); accentuando tutto questo il QUATTRO si sente profondamente colpevole se non trova una via d'uscita, si sentirà profondamente in vergogna.

Un QUATTRO imprigionato in se stesso manifesterà nuova cattiveria che lo farà rifiutare ancora di più: un comportamento scandaloso lo affascina specie se accompagnato da elementi oscuri e proibiti. 

Il QUATTRO facilmente si sente al di fuori delle regole perché pensa di doversi da se stesso dare le regole perché sente in sé una sensibilità diversa: vuole a volte raggiungere posizioni particolari perché ha una coscienza elitaria. Un QUATTRO si distingue dall'abbigliamento; sceglie il melanconico nero o viola, veste in modo pazzo e spesso è vegetariano, ambientalista o altro di diverso dal comune. "Possedere" è un verbo che non gli piace: preferisce "desiderare"; se anche arriva a possedere rischia di sentirsi deluso: per questo in amore può essere molto complicato.

Può sembrare grottesco, ma il QUATTRO represso non sa vivere nel presente, sempre pieno di pecche e di mancanze ed è capace di "desiderare e respingere" in continuità una cosa se "non l'ha e poi sta per possederla"; se il desiderio si realizza, vi trova tuttavia qualcosa di criticabile. 

Il tipo QUATTRO venera grandi personaggi se hanno qualcosa di profondo: solo questa autorità interiore conta; se non c'è questa personalità, diventano insignificanti: il suo senso dell'autentico è infallibile

Ha molto senso del gusto, in ogni campo; non sa accontentarsi di cose dozzinali: il suo rischio è quello di diventare arrogante (come tutti) sulla cosa in cui crede. Il tipo QUATTRO odia tutto ciò che è ordinario, tradizionale, casalingo, mediocre, privo di stile, "normale"; tuttavia sbircia e invidia noi consumatori senza pretese: idealizza le grandi masse povere (I Miserabili di Hugo), tuttavia rimanendo nella sua torre d'avorio, incapace di condividere tale realtà. Il suo programma di vita potrebbe essere rappresentato come la "ricerca del sacro Graal". 

Il tipo QUATTRO si trova esposto alla tentazione di sforzarsi di essere autentico; sente profondamente il richiamo della semplicità perduta di un tempo: quanto più un QUATTRO represso si sforza di essere autentico, tanto più appare manierato.

Il suo meccanismo di difesa è la sublimazione artistica che si volge a qualsiasi campo sperando in tal modo di attenuare il dolore della vera afflizione e la paura del rifiuto; qui si prova che il QUATTRO sta meglio nella sua arte che in mezzo agli altri: per questo deve capire la vera capacità di amare. Il QUATTRO struttura la sua vita con mille particolari, come un'opera d'arte. 

Il difetto del QUATTRO è l'invidia è portato continuamente a fare raffronti e non solo verso il meglio, ma anche verso il "normale": non c'è niente di cui un QUATTRO non possa essere invidioso. Se esiste una relazione con una persona, l'invidia può anche diventare gelosia: il QUATTRO teme che altri possano essere "più" di lui; per questo vive la sfera delle relazioni intime come un campo di battaglia.

Il tipo QUATTRO evita l'ordinarietà: tutto ciò che è comune, convenzionale, normale. La pretesa di essere come tutti gli altri può portare alla paura, quasi al panico e se anche il partner non sfugge a questa ordinarietà, si sentirà deluso. Il tipo QÙATTRO represso non vuole farsi rovinare questo suo gioco; Quando si accorge che questo fatto gli impedisce di amare davvero, vede quanto è egocentrico. Tuttavia la strada della crescita personale per lui è molto lunga perché deve rinunciare all’immagine che ha di se stesso e in questo il QUATTRO è molto ostinato; magari farà lo spiritoso in modo ironico e sarcastico sulle sue fissazioni, sulle sue smancerie e sul suo snobismo, ma il passo verso l'autocritica autentica è molto più difficile. Spesso il QUATTRO non si sa adattare alla vita comunitaria. 

La trappola del tipo QUATTRO è la melanconia o depressione, che giace come una nebbia su tutta la sua vita: per essere felice deve sentirsi depresso e soffrire; da qui nasce poi la creazione artistica. Il tipo QUATTRO è spesso attratto dalla morte di cui magari fantastica la realizzazione minuziosa ed "esteticamente perfetta". Poiché il QUATTRO dirige di solito la sua aggressività contro se stesso, facilmente prova repulsione per sé e per il suo corpo tanto da arrivare alla bruttezza o a diete mostruose con tendenza radicale all'anoressia nelle donne.

Il QUATTRO ha bisogno accanto a sé di amici che non si lascino coinvolgere dai cambiamenti di umore; ha bisogno di sperimentare una fedeltà assoluta. Una relazione amorosa può essere irritante e corrosiva per questo il QUATTRO può diventare anche impotente oppure evitare il sesso; il partner di un QUATTRO represso è sottoposto ad un continuo alternarsi di seduzione e repulsione.

Il QUATTRO rischia di alternare fasi iperattive (specie se sotto l'ala del Tre) ad altre paralizzanti (sotto l'ala del Cinque). La depressione di un QUATTRO tuttavia è collegata con il senso dell’unicità che egli ha di se stesso: si sente troppo grande perché qualcuno possa comprenderne il dolore. 

La realizzazione del sé per il QUATTRO si chiama "equilibrio"; verso i venticinque anni il QUATTRO ha vissuto tutte le possibili esperienze dall'agonia fino all'estasi: conosce tutte le sfumature del sentimento e capisce l'animo umano nei suoi abissi più di chiunque altro. Quello che lo rende maturo è la disciplina che aiuta ogni campo del suo agire; questa, mostra emotività profonda, misurata e sfumata: un QUATTRO libero sa gestire in maniera sensibile la vita reale. 

Il QUATTRO sa essere capace di sentimenti profondi cui nessuno di noi ha accesso; deve imparare a esprimere in modo universale la sua visione del bello e della vera sofferenza.

Il tipo QUATTRO sa capire e condurre chi ha necessità spirituali meglio degli altri perché non ha paura dei sentimenti difficili, complicati e oscuri degli altri: li ha già sperimentati ... 

L'invito alla crescita per il QUATTRO passa attraverso la sua "originalità"; vive cioè in pienezza se si lascia amare (e se ama) con semplicità.

Il QUATTRO deve passare attraverso la realizzazione di mete precise e raggiungibili, equilibrate; né troppo centrate sul passato, né troppo sul futuro: non deve passare dalla esaltazione alla prostrazione. 

Il tipo QUATTRO represso ama più il rito della realtà; trasfigura i suoi ricordi, mentre deve riscoprire il fascino della realtà.

Per la sua strada è importante vivere e accettare la realtà, anche quando è brutta e sporca: qui troverà veramente se stesso.

Gli giova notevolmente dedicarsi all'impegno sociale, per la pace e la giustizia. Per la sua crescita è necessario che il QUATTRO affronti le reali esperienze in cui perdere la sua vita, in cui ammettere di essere adirato: l'incapacità di affliggersi impedisce la vera liberazione.

Invece di confrontarsi con gli altri dovrebbe prendere coscienza con gratitudine dei propri doni interiori e dividerli con gli altri; dovendo fare pratica di questo deve trovare persone che non si lascino manipolare da lui, ma rimanendo obiettive, gli richiedano sincerità.

Senza il QUATTRO il mondo mancherebbe di poesia e arte; tuttavia il suo contributo diventa sublime se impara a condividere con gli altri i suoi doni. 

 

IN SINTESI

 

Pulsione positiva: verso l’Uno

Pulsione negativa: verso il Due

 

Represso

Sentimentalista, decadente, necrofilo 

Ala del tre: Maniaco 

Ala del cinque: Chiuso

 

Normale: 

Estetico, antico, elegante 

AIe del tre: Dipende te dal successo

Ala del cinque: Misterioso

 

Libero: 

Creativo, naturale, disciplinato 

Ala del tre: Vincente 

Ala del cinque: Creativo 

 

Trappola: Depressione – Melanconia

Vocazione: Originarietà – Unione con Dio

Peccato: Invidia

Realizzazione del Sè: Armonia – Equilibrio

Io sono migliore quando…: Sono originale, sensibile, colto

Ciò che evita: Ordinarietà

Meccanismo di difesa: Sublimazione artistica

Tendenza: Ricerca dell’autenticità

Immagine di sé: Io sono diverso

Recriminazione nascosta: “Io sono diverso dagli altri e sento di non potermi adattare veramente.

FONTE: freeforumzone.it