Tito Cucchiaroni: radiocronaca di una partita
Correva la stagione 1961-1962, i ricordi un po' sbiaditi dal tempo e dall' adolescenza, era l' ultima di campionato in casa e si giocava Sampdoria - Lanerossi Vicenza.
Si era nel secondo tempo, intorno al 30', e la Samp conduceva per 2-0, due reti di Brighenti, quando un vicentino commette un fallo al limite della sua area, punizione di prima a ns. favore.
Si forma la barriera, la palla e' li', si deve battere.
La gradinata inizia a gran voce a chiamare, Tito, Tito, Tito.
Tito e' sulla tre quarti campo e si schermisce con gesti delle mani, ma no, battete voi.
Tutto lo stadio insiste ed i giocatori della Samp si girano verso di lui e gli fanno cenno di venire a tirare.
Tito trotterella verso la palla, se la aggiusta, guarda il portiere e la barriera, poi quasi da fermo un tiro secco, fortissimo, il portiere immobile, la palla imprendibile nel sette.
Lo stadio esplode, tutti i giocatori vicentini e sampdoriani applaudono e lui, semplicemente, ricambia il saluto.La partita finisce 3-0.
Nella stagione seguente, 1962 - 1963, ancora 21 presenze e 5 reti e poi cala il sipario, il Campione abbandona la scena e consegna il Suo nome alla Leggenda.