Tito Cucchiaroni: radiocronaca di una partita

27.10.2012 14:04

 

Correva la stagione 1961-1962, i ricordi un po' sbiaditi dal tempo e dall' adolescenza, era l' ultima di campionato in casa e si giocava Sampdoria - Lanerossi Vicenza.

 

Si era nel secondo tempo, intorno al 30', e la Samp conduceva per 2-0, due reti di Brighenti, quando un vicentino commette un fallo al limite della sua area, punizione di prima a ns. favore.

 

Si forma la barriera, la palla e' li', si deve battere.

 

La gradinata inizia a gran voce a chiamare, Tito, Tito, Tito.

 

Tito e' sulla tre quarti campo e si schermisce con gesti delle mani, ma no, battete voi.

 

Tutto lo stadio insiste ed i giocatori della Samp si girano verso di lui e gli fanno cenno di venire a tirare.

 

Tito trotterella verso la palla, se la aggiusta, guarda il portiere e la barriera, poi quasi da fermo un tiro secco, fortissimo, il portiere immobile, la palla imprendibile nel sette. 

 

Lo stadio esplode, tutti i giocatori vicentini e sampdoriani applaudono e lui, semplicemente, ricambia il saluto.La partita finisce 3-0.

 

Nella stagione seguente, 1962 - 1963, ancora 21 presenze e 5 reti e poi cala il sipario, il Campione abbandona la scena e consegna il Suo nome alla Leggenda.